La Chiesa

Ultima modifica 8 marzo 2024

La Chiesa di Casteldidone fu consacrata il 25 Ottobre del 1891 dall'allora Vescovo di Cremona Geremia Bonomelli in onore ai Santi Abdon e Sennen che sono i patroni del paese. Erano trascorsi cinquantacinque anni dal termine della sua costruzione. Essa sorge sull'area della vecchia chiesa che era costruita sopra una sedimentazione di rovine del vecchio Castello di Didone, una vera montagnola di detriti spianata alla buona. Dalle carte di archivio si sa che la vecchia Chiesa sorgeva a tre metri buoni di altezza dal piano stradale. Fu costruita nel 1433 e risulterà circondata da ogni parte da un cimitero. Nei rilievi eseguiti dall'ing. Brilli, per la costruzione della chiesa attuale, non si parla di colonne con capitelli marmorei, per cui il rinvenimento casuale nel 1973 di uno di essi risalente al XII secolo ci fa pensare all'esistenza si un precedente Oratorio o Cappella la quale, data la sua posizione da ponente ad oriente, avvalora l'origine molto antica. Potremmo quindi concludere con un'ipotesi valida sull'esistenza di un Oratorio già nel sec. XI: · sec. XI o XII Oratorio di Castello; · sec. XV Chiesa nel borgo, (il Castello viene distrutto dal Fondulo mel luglio 1416 e restaurato dopo il saccheggio del 1648); · sec. XIV : anno 1837 fine costruzione nuova Chiesa. Come si era accennato all'inizio la Chiesa Nuova, nella sua lunghezza occupa e comprende l'area della Vecchia e si prolunga con la parte nuova dal capo croce fino alle porte di ingresso. E' in stile neo-classico, a croce latina con grande Cupola e lucernario ed ha le seguenti dimensioni: lunghezza totale di m. 40,75 di cui m. 28,15 nella Navata, m. 8,20 nel Presbiterio, m.4,40 nel Coro. La larghezza è di m. 12 nella Navata, di m. 18 nella Croce, di m. 9 nel Presbiterio e di m. 8 nel Coro. L'altezza della Navata è di m. 13,50 e quella della Cupola di m. 19. Nella Crocera vi sono da un lato l'Altare di S.Giuseppe e dall'altro quello della Beata Vergine del Rosario. Nella Navata vi sono 6 Cappelle che si fronteggiana in corrispondenza delle tre arcate e sono dedicate, dall'ingresso a destra la prima a S. Giovanni Bosco, la seconda a S.Gaetano da Tiene, la terza a S.Antonio di Padova; dall'ingresso a sinistra la prima fa da Battistero, la seconda è dedicata a S.Agnese, la terza al Crocifisso, a S.Francesco d'Assisi e ai parrocchiani caduti per la Patria. Il progetto di costruzione della Nuova Chiesa fu stilato dall'ing. Luigi Voghera che ne assunse, dopo varie peripezie, anche la direzione dei lavori. L'architetto, libero da vincoli compositivi ha potuto realizzare specie nell'interno un insieme organico caratterizzato dall'ampia volta a botte dell'unica navata nella grandiosa e solenne spazialità del transetto aperto ai lati nelle grandi tribune e sovrastato dalla calotta della cupola. Il nobile interno fedelmente realizzato rispettando il progetto del Voghera supera la fredda impostazione neoclassica qualificandosi per l'equilibrata spazialità e l'armonico effetto chiaroscurale. Il volume esterno risolto un poco sbrigativamente e senza rispettare in pieno il progetto originale è riscattato dalla facciata di composta eleganza influenzata compositivamente dai precedenti palladiani.